
Non vi è settore economico che possa offrire maggiori opportunità di lavoro e business per tutti coloro che mostrano dedizione, ricerca di una formazione costante e pronti ai continui cambiamenti che il mercato turistico impone.

La fine di questa nuova emergenza comporterà certamente delle sensibili variazioni alla gestione dei servizi alberghieri.

L’abbondante cerchia di GURU presente sul mercato sforna a ritmo continuo, teorie basate su calcoli prefissati senza tener di conto della costante imprevedibilità presente nella gestione alberghiera.

E’ innegabile che il ruolo delle associazioni professionali è cambiato nel tempo, abbandonando la centralità amicale.

Quando il raggiungimento di risultati di un’impresa turistica dipende da un’azione obbligata di destination management territoriale.

Pur confermando una crisi delle opportunità di lavoro che attanaglia il settore ormai da diversi anni, lo stesso è alla mercé di un sistema organizzativo lacunoso e obsoleto, dove un Paese con un enorme patrimonio culturale e monumentale è relegato a un quinto posto per arrivi internazionali.

Sembra pura follia, eppure è possibile, anche in periodi di forte congiuntura economica. Patrick Landman, CEO e cofondatore di Xotels, ci spiega com’è possibile risollevare le vendite di una struttura ricettiva alla canna del gas e ce lo dimostra con un caso pratico.

La cena aziendale non è una semplice cena. Chi la organizza conosce bene le sue potenzialità comunicative e di networking. Può essere una cena in occasione di un evento in particolare, come le cene aziendali di Natale, oppure la conclusione di un evento, per esempio una convention. In ogni caso, l’occasione è giusta per creare engagement, per fare incontrare dipendenti che non si vedono spesso, o per saldare rapporti tra persone che lavoro gomito a gomito tutti i giorni.

Non riesco a comprendere la motivazione o forse si, che spinge i nostri albergatori ad usare il canale delle agenzie di ricerca del personale (le famose head hunter per dirla in un modo che fa trendy) per alcune figure alberghiere tra le quali, quella di direttore.

Sono alquanto critico con questa iniziativa, peraltro già conosciuta ante pubblicazione alle platee. La certificazione ha un valore nullo se le proprietà (in larga maggioranza di strutture indipendenti) possono assoldare tali figure professionali liberamente, senza obbligo alcuno.