
Nel mondo dell’ospitalità, la concorrenza non dorme mai. Le esigenze dei viaggiatori evolvono rapidamente e la tecnologia corre a un ritmo serrato, tuttavia alcune strutture alberghiere soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni, sembrano ignorare i segnali del cambiamento restando ancorate a modelli gestionali obsoleti. Il risultato è spesso una spirale discendente fatta di personale demotivato, servizi inadeguati, recensioni negative e, infine, calo drastico del fatturato.Il capitale umano è da sempre il cuore pulsante di ogni struttura ricettiva: un receptionist sorridente, un cameriere premuroso, un addetto alle pulizie efficiente possono trasformare un semplice soggiorno in un’esperienza memorabile che contribuisce alla fidelizzazione della Clientela e al miglioramento di livello del brand reputation, importante per incrementare i fatturati e permettere un’auspicata crescita.
In questi ultimi anni, il settore alberghiero sta affrontando una seria difficoltà nel reperire personale qualificato, in particolare nei reparti di cucina e ristorante.
Gestire un hotel non è un'impresa facile, ma le insidie aumentano quando si tratta di hotel situati in piccoli centri. Mentre le grandi città possono offrire un flusso costante di turisti e un'industria dell'ospitalità sempre in crescita, le piccole città presentano una serie di ostacoli che i gestori di hotel devono superare al fine della propria sopravvivenza.
Negli ultimi anni l'industria dell'ospitalità ha subito una trasformazione significativa. Non è più sufficiente che gli hotel offrano solo un posto per dormire; gli ospiti ora cercano un'esperienza che li faccia sentire a casa, anche quando sono lontani.
La fine di questa nuova emergenza comporterà certamente delle sensibili variazioni alla gestione dei servizi alberghieri.